Il progetto europeo - MUSA MUSEO MUSICAdeutschitaliano
Start L'ingegno fiorentino Personaggi Strumenti musicali Informazioni / Forum

Jacopo Ligozzi,
‘Donna di Caramania’

Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, Firenze, inv. 1950F

Ligozzi eseguiva disegni naturalistici per la Corte di Francesco I e disegnava i costumi per il ‘Ballo di Donne Turche’

indietroavantiIl Ballo di Donne Turche

Nel Carnevale del 1615 si tenne, nel Teatro di Palazzo Pitti, per festeggiare la nascita del principe Francesco - sesto figlio di Cosimo II e Maria Maddalena d’Austria - un sontuosissimo ballo su testi di Alessandro Ginori, musiche di Marco da Gagliano, scene e costumi di Jacopo Ligozzi: ‘Il Ballo di Donne Turche insieme con i loro Consorti di schiavi fatti liberi’. La situazione mostrava la liberazione di alcuni marinai turchi, catturati dai Cavalieri di Santo Stefano e divenuti schiavi nelle galere toscane, in seguito all’arrivo a Firenze delle loro mogli, giunte per implorare la grazia al Granduca. La stranezza del soggetto, in un’epoca che vedeva il Mediterraneo dilaniato dal conflitto fra le flotte cristiane e i pirati barbareschi, si giustificava con la presenza fra il pubblico di un emiro druso - il principe Fakr Ad-Din, dai fiorentini ribattezzato Faccardino - che si era rifugiato presso la corte medicea cercandone il sostegno contro il sultano Ottomano, diventando così una sorta di messaggio politico che la corte fiorentina indirizzava all’esotico ospite.

Testo del Ballo di Donne Turche (italiano – tedesco)

Links

Livorno
Marco da Gagliano