Arco di trionfo per il matrimonio di Ferdinando I e Cristina di Lorena, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, Firenze
Foto: Scala Firenze
Gli Ingressi trionfali
L’origine di questo fenomeno che si colloca fra lo spettacolo e la celebrazione e che coinvolse l’Europa intera è da ricercarsi nei Trionfi Romani di età imperiale con cui venivano accolti i condottieri vincitori di importanti battaglie. L’usanza, venne poi ripresa in epoca tardo medievale, in pieno clima umanistico, grazie al rinnovato interesse per il mondo classico, rivisitato in chiave allegorica, che portò a una ‘codificazione’ letteraria sul genere dei ‘Trionfi’ di Francesco Petrarca per raggiungere il suo acme nel corso del Cinquecento, con l’affermarsi di regimi di stampo assolutista. Nel corso di questo secolo quasi ogni città di rilievo allestì manifestazione del genere per accogliere i nuovi sovrani o gli ospiti particolarmente illustri, tra cui le spose straniere destinate a perpetuare la dinastia regnante. Il corteo delle istituzioni cittadine accoglieva l’ospite e il suo corteggio ad una porta della città, per poi accompagnarlo lungo un percorso che si snodava attraverso i luoghi del potere, abbelliti da prospettive e decorazioni posticce e archi trionfali di materiale effimero, vere e proprie scenografie urbane.
Gli Ingressi trionfali