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Benozzo Gozzoli (1420 – 1497),
Corteo dei Magi
Palazzo Medici Riccardi, Firenze

Foto: Scala Firenze

indietroavantiLe feste fiorentine

Nella cultura fiorentina le feste tradizionali, che avevano sempre rivestito una grande importanza, ebbero un ulteriore impulso con la famiglia de’ Medici. Già Lorenzo il Magnifico (1449 – 1492), autore egli stesso di un dramma liturgico e delle ‘canzoni a ballo’ pubblicate in collaborazione con l‘umanista Poliziano, suo grande amico, volle nobilitare le feste esistenti di origine popolare come il carnevale e la nascita della primavera (il maggio), cercando contemporaneamente di legittimare attraverso la popolarità di queste manifestazioni il governo della sua famiglia, che ‘regnava’ senza un incarico ufficiale. Alcune feste erano particolarmente care alla famiglia de’ Medici quali l’Epifania e la ricorrenza di San Giovanni Battista, patrono di Firenze. Specialmente in occasione della prima di queste feste veniva fatto sfilare il sontuoso Corteo dei Magi, una grande processione che, come in occasione dell’ingresso trionfale degli ospiti più importanti della Città, percorreva le vie cittadine seguendo un itinerario che comportava anche il passaggio davanti al palazzo della famiglia in Via Larga. Gli opulenti banchetti in occasione delle nozze di membri della famiglia dei Medici venivano accompagnati da rappresentazioni musicali e teatrali, dalle quali si è sviluppata la scenografia prospettica teatrale e, attraverso i cosiddetti ‘intermedi’, è nato il melodramma.

Citazione

Le celebrazioni in occasione delle ricche feste fiorentine che hanno portato ad importanti innovazioni nel campo scenografico, teatrale e musicale, permettono di cogliere una delle caratteristiche peculiari del carattere fiorentino: la combinazione tra parsimonia ed esigenza di investimento, come testimonia Niccolò Fabbrini a proposito delle spese effettuate in tali occasioni:  “Questi denari non sono usciti dalla città, ma sonsi scambiati, male sarebbe se denari contanti fussino usciti dalla città”.

‘Ragionamenti di Niccolò Fabbrini et Giovanni dove si tratta delle feste e magnificenze fatte alla Duchessa [Margherita d’Austria] del mese d’Aprile 1533’, in: Antonio d’Orazio da Sangallo, ‘Diari’, 128, 161r – 173r.

Links

Gli ‘ingegni’ brunelleschiani
Intermedi
La nascita del melodramma